Natale pop e Natale popolare

Cari amici e care amiche, il Natale è alle porte! Ecco allora per voi un articolo per scoprire qualcosa in più sul Natale in Italia.

A Natale, se possibile, l’Italia diventa ancora più bella: immaginate infatti i monumenti e le bellezze dell’Italia addobbate per le feste! Ci sono tantissime cose da scoprire su come si passa il Natale in Italia. Tuttavia, internet è pieno zeppo di articoli sulle tradizioni natalizie nel Bel Paese. Per questo motivo, nell’articolo di oggi non voglio parlarvi di Babbo Natale e del cenone. Preferisco raccontarvi 3 tradizioni popolari del Natale che sono meno conosciute all’estero e descrivervi 3 elementi di cultura pop legata al periodo natalizio che non troverete nei manuali di lingua e cultura italiana. Vi consiglio di leggere questo articolo ascoltando Mariah Carey 😉

Natale popolare

1. Buone feste: un mese di festeggiamenti

In Italia, spesso auguriamo “Buone feste” e non solo “Buon Natale“. Questo perché la stagione natalizia dura praticamente un mese: le feste iniziano l’8 dicembre (con l’Immacolata concezione) e si concludono il 6 gennaio (con l’Epifania o La Befana). L’atmosfera natalizia va via il 7 gennaio, quando gli studenti tornano a scuola dalle vacanze di Natale.

2. La zampogna, ossia la cornamusa italiana

La Scozia non è l’unico paese in cui troviamo la cornamusa. Anche l’Italia ha una sua versione: la zampogna. La zampogna è uno strumento a fiato, e anticamente era usato dai pastori per richiamare le pecore. Si dice che la tradizione della zampogna sia stata lanciata da San Francesco, che inserì la figura del pastore nel Presepe per celebrare con la musica la nascita di Gesù Cristo. A Natale quindi, mentre si fa shopping, è possibile scorgere per strada gli zampognari vestiti da pastori che suonano questo particolare strumento. Vi lascio un video che vi permette di approfondire la tradizione della zampogna nell’Italia centro-meridionale.

3. Il Presepe si fa a poco a poco

La tradizione italiana del Presepe è molto radicata, ma il presepe non si fa tutto in una volta. Innanzitutto capiamo cos’è il Presepe: è una raffigurazione della Natività, ossia della nascita di Gesù Cristo, che si trova nelle case e nelle chiese. Tuttavia, in Italia i Presepi sono delle vere e proprie opere d’arte e di ingegneria! Non rappresentiamo solo la grotta della Natività, ma tutta Betlemme. Negli anni, le famiglie collezionano tante figure diverse: Maria, San Giuseppe, Gesù Bambino, il bue, l’asinello, ma anche i Re Magi, il panettiere, il pescivendolo, i pastori. Una delle statuette più famose è “Lo Spaventato del Presepe“, cioè un pastore che guarda il cielo e si meraviglia alla vista della stella cometa. Inoltre, nel Presepe possiamo trovare anche alcune strutture motorizzate, come ad esempio un pozzo per l’acqua (con l’acqua vera!) e il forno del pane (con la luce rossa per il fuoco).
Come vi dicevo però il Presepe si fa a poco a poco: iniziamo a preparare il Presepe l’8 dicembre, ma aggiungiamo le statuette seguendo l’ordine delle feste (e quindi degli eventi del Vangelo!). Aggiungiamo Gesù Bambino e la stella cometa la notte del 24 dicembre e i tre Re Magi con i loro cammelli il 6 gennaio!

Lo Spaventato del Presepe

Natale pop

1. La TV è tutta per i bambini

Le vacanze di Natale iniziano circa il 23 dicembre e terminano il 6 gennaio. Questo significa che per circa 15 giorni la scuola si interrompe e i bambini stanno a casa. La televisione italiana allora si adatta ai gusti dei bambini! Il palinsesto televisivo prevede molti film di animazione e per tutta la famiglia durante l’intero periodo natalizio. Se guardate la TV a Natale quindi, troverete tantissimi film Disney e numerosi cartoni animati. Per gli adulti invece, ogni anno c’è almeno un cinepanettone: si tratta di un film comico di produzione italiana che escono al cinema proprio durante il periodo natalizio.

A te e famiglia! Un augurio che è diventato un meme

Quando in Italia ci auguriamo “Buone feste”, di solito si risponde sempre “Anche a te e famiglia!“, che significa “Buone feste anche per te e per la tua famiglia”. Questo modo di dire è diventato sinonimo di un augurio poco sentito, fatto solo per buona educazione. Grazie ai social network, negli ultimi anni, “A te e famiglia!” si è trasformata in un meme divertente che diventa virale durante l’intero periodo natalizio.

Team pandoro o team panettone?

Sono sicura che conoscerete il pandoro e il panettone: sono due classici del Natale. Il pandoro è un dolce veronese (di Verona, sì, la città di Romeo e Giulietta). Il suo nome deriva da pan de oro, pane d’oro, per via del suo colore giallino. Ha la forma di una stella e profuma di vaniglia. Il panettone è invece un dolce milanese a forma di cupola e contiene uvetta e frutta candita. Ogni Natale si scatena una vera e propria battaglia tra gli amanti del pandoro e gli amanti del panettone, che si dividono appunto in due team, due squadre. Se qualcuno vi chiede: “Team pandoro o team panettone?“, vi sta semplicemente chiedendo quale dei due dolci preferiate!

Nel vostro paese si festeggia il Natale? Ci sono delle tradizioni popolari poco conosciute all’estero? E ci sono degli elementi di cultura pop che non si trovano nei libri e nei manuali di lingua?

Se questo articolo vi è piaciuto, fatemelo sapere nei commenti qui sotto, mettete mi piace, e condividetelo sui vostri social 👇

Infine, vi ricordo che potete contattarmi per prenotare le vostre lezioni di italiano e iniziare a studiare l’italiano online con me! Buon Natale!

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