La Shoah in Italia: risorse per fare Memoria

Il 20 luglio 2000, in Italia viene istituito il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime della Shoah. Data la delicatezza dell’argomento, preferisco proporvi risorse piuttosto che appropriarmi della voce dei sopravvissuti. Spero sia utile.

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”

Questo è il testo della Legge n° 211 del 20 luglio 2000, con cui l’Italia istituisce il Giorno della Memoria, che si celebra ogni anno il 27 gennaio. È una data importante: quella della liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa. Tuttavia, al riparo degli orrori compiuti dal regime nazista, è spesso facile dimenticare il ruolo svolto dall’Italia fascista, a partire dall’emanazione delle leggi razziali nel 1938, nella persecuzione del popolo ebraico e di tutte le vittime dell’Olocausto (sovietici, prigionieri politici, polacchi, serbi, disabili, omosessuali, Rom, testimoni di Geova, ecc.).

La Giornata della Memoria non serve solo a ricordare passivamente gli orrori dei campi di concentramento, ma a ricordare che la Storia si ripete, in modalità diverse, ogni volta che restiamo indifferenti davanti a chi chiede rifugio, a chi subisce discriminazioni, violenze e persecuzioni. I sopravvissuti e le sopravvissute dei campi di sterminio offrono la loro preziosa testimonianza proprio per far sì che la Storia non si ripeta. Ascoltiamoli.

I luoghi della Shoah in Italia

Spesso pensiamo ad Auschwitz come luogo della Shoah per eccellenza, tuttavia anche in Italia ci sono diversi “luoghi della Memoria” che testimoniano la volontà di sterminare intere popolazioni. Si tratta di stazioni ferroviarie e centri di raccolta che servivano a inviare verso lo sterminio gli ebrei italiani.

  1. Il campo di concentramento di Fossoli (in Emilia-Romagna), da cui passarono 2844 ebrei, di cui 2802 furono deportati. Da qui passarono Primo Levi, e tanti altri. Qui il sito della Fondazione Fossoli;
  2. La Risiera di San Sabba, un lager nazista situato a Trieste dove vennero uccise tra le 3000 e le 5000 persone. Da qui passarono le sorelle Andra e Tatiana Bucci, prima di essere trasferite ad Auschwitz. Trovate qui il sito internet;
  3. Il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, da cui partirono tra il 1943 e il 1945 ebrei e prigionieri politici destinati ai lager nazisti. Oggi il Binario 21 è stato trasformato nel Memoriale della Shoah di Milano. Al suo ingresso i visitatori vengono accolti da un’enorme scritta su un muro. INDIFFERENZA. La stessa indifferenza che gli ebrei hanno patito dall’emanazione delle leggi razziali e che permise la loro deportazione. Dal Binario 21 è passata Liliana Segre insieme a suo padre Alberto in direzione di Auschwitz. Se volete saperne di più, vi consiglio di leggere questo articolo di Viaggi nel Tempo.
  4. Le Pietre d’inciampo, che probabilmente conoscete anche voi con il nome di Stolpersteine sono delle piccole lastre di ottone installate per strada davanti all’ultima casa dei deportati nei campi nazisti, e che riporta il nome, l’anno di nascita e di morte, il giorno e il luogo della deportazione. Si tratta di un progetto europeo di “memoria diffusa”. In tutta Europa ci sono già 7000 pietre d’inciampo. Nella sola Milano 90. Potete approfondire in questo sito qui.

Le voci della Shoah in Italia

Le testimonianze della Shoah sono tantissime, per questo motivo qui menzionerò solo quelle che si trovano più facilmente online. Ecco un breve elenco:

Se questo è un uomo – Ad alta voce – Rai Radio 3 – è la lettura ad alta voce del celebre romanzo di Primo Levi, in cui rievoca la sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz e che è introdotto dalla famosa poesia che dà il titolo al romanzo, che trovate qui.

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”

Il discorso di Liliana Segre al Parlamento europeo – La Senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz Liliana Segre, il 27 gennaio 2020, è stata invitata al Parlamento europeo per portare la sua testimonianza. Ispirata da una bambina di Terezin, pronuncia così il celebre discorso della farfalla gialla, chiedendo ai giovani europei: “Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati“. Nel link trovate il video del discorso e la sua traduzione in 24 lingue (europee). Qui invece trovate un estratto scritto del discorso.

Tutto il male dell’indifferenza – Ancora una volta Liliana Segre, in collaborazione con la casa editrice Zanichelli, spiega le terribili conseguenze dell’indifferenza sullo sfondo del Binario 21.

L’intervista ad Andra e Tatiana Bucci – sopravvissute ad Auschwitz e agli esperimenti di Josef Mendele. Andra e Tatiana hanno rispettivamente quattro e sei anni quando vengono arrestate e deportate. Sono talmente piccole che presto dimenticano la lingua italiana e iniziano a parlare in tedesco.

Film

  • La stella di Andra e Tati (Rosalba Vitellaro, 2018) – È il primo cartone animato europeo sulla Shoah, e narra la storia delle sorelle Bucci dal punto di vista di un bambino. Se avete una VPN, potete guardarlo su RaiPlay. È ideale se avete un livello A1-A2 di italiano;
  • Jona che visse nella balena (Roberto Faenza, 1993) – Narra la storia di Jona Oberski un bambino olandese e della sua esperienza a Bergen-Belsen. Ideale se avete un livello intermedio (B1-B2);
  • La tregua (Francesco Rosi, 1997) – Narra le vicissitudini di Primo Levi lungo il viaggio verso casa dopo la liberazione di Auschwitz. Il film è tratto dall’omonimo romanzo. Guardatelo se avete un livello C1-C2.

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